Paesi poveri: Camerun versa 2 milioni di euro a nazionale calcio

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Mentre i nostri ‘eroi’ vanno a raccattare africani fino in Africa, il governo del Camerun versa circa 2 milioni ai propri giocatori di calcio:

Crisi rientrata e partenza stasera alle 21.30 ora locale per il Brasile. Il Camerun prenderà parte al prossimo Mondiale dopo la minaccia di Etò’o e compagni di scioperare se non avessero ricevuto i premi in denaro promessi. Secondo Camfoot, la questione si è risolta in un faccia a faccia all’hotel Mont Febe di Yaoundè. “Ci sono state delle incomprensioni che abbiamo risolto, tutto è stato chiarito, non ci sono più problemi e partiremo alle 21.30″, la conferma del ministro dello Sport, Adoum Garoua. I giocatori avrebbero ottenuto il versamento immediato del 6% che la Federcalcio del Camerun riceve dalla Fifa per la qualificazione al Mondiale (circa 15 mila euro a testa) oltre a un bonus di 75 mila euro che sarà sborsato dallo Stato. Per i 15 mila euro la Federazione ha però dovuto chiedere un prestito urgente al governo, che ha subito messo in allerta i direttori delle banche del Paese per mettere a disposizione al più presto i soldi, nonostante oggi sia il giorno di chiusura.

LA PROTESTA — Il caso è esploso ieri, con la pretesa da parte dei calciatori che i bonus previsti per la partecipazione al torneo venissero aumentati e versati subito, prima della partenza per il Brasile. La squadra aveva anche minacciato di non giocare l’amichevole con la Moldova. Alla fine, a un’ora dal calcio d’inizio, il sì all’amichevole a Yaoundè ma senza i giocatori più rappresentativi, ovvero gli attaccanti Etò’o e Choupo-Moting e il portiere Itandje. L’ex attaccante di Barcellona e Inter, tra l’altro, sarebbe arrivato allo stadio solo a inizio secondo tempo e se ne sarebbe andato prima del triplice fischio. A ulteriore dimostrazione di quanto sia alta la tensione il fatto che i calciatori abbiano lasciato il campo a fine partita, snobbando il discorso delle autorità locali tanto che la bandiera del Camerun alla fine è stata consegnata al c.t. Volker Finke, che è tedesco. Stamattina la situazione era precipitata visto che i calciatori non si erano presentati all’aeroporto Nsimalen dove alle 9 era previsto il volo per il Brasile.

Questi sono gli Stati per i quali profeti della domenica come Jovanotti e Bono cantano ‘cancella il debito! cancella il debito!’. Si, perché li spendano in resort in svizzera o in regalie a giocatori di calcio.

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Per esempio, uno dei refrain più ascoltati in chi, come noi, vuole bloccare l’immigrazione, è ‘aiutiamoli a casa loro’. Ma non è una questione di aiuto, queste popolazioni non hanno, purtroppo, la minima capacità di ‘farsi aiutare’. Perché gli uomini non nascono ‘uguali’, nascono completamente diversi. E come lo sono esteticamente, lo sono anche intellettivamente.

Se non guardiamo in faccia la realtà, e non ci rendiamo conto che l’Africa è un problema non, in se stessa – un continente con ricchezze del sottosuolo incredibili – ma nei suoi abitanti, tutto sarà inutile. Continueremo ad inviare ragazzine come Boschi a rapire bambini congolesi e non risolveremo nulla. Anzi, importeremo problemi in Italia.

Ma cancellate tutto. Sono cose che non si possono dire. La verità è anatema nel mondo moderno. E notarla, un grave peccato.

Fonte: Identità.com