Gasparri presenta mozione per interruzione Mare Nostrum: “Costa 160milioni di euro l’anno”

Vox
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Dopo le mozioni leghiste, contro l’operazione Mare nostrum anche alcuni senatori di FI.

Il gruppo ha presentato una mozione, primo firmatario Gasparri: “all’avvio della missione il Ministro della Difesa pro tempore quantificò in un milioni di euro al mese il suo costo (e, quindi, circa 9 milioni al mese) e non solo non risolve l’emergenza ma anzi sembra acuirla”.

“A tali costi, vanno sommate le indennità spettanti al personale ed i costi della manutenzione necessaria per l’uso straordinario dei mezzi“.

Una cifra che sfiora i 14 milioni mensili. Senza includere i costi di vitto e alloggio dei clandestini e quelli per i loro trasferimenti e ancora le spese per l’organizzazione del tutto – costi di cui non si conosce l’entità esatta.

La missione avrebbe dovuto costituire un deterrente per le organizzazioni criminali, che gestiscono i viaggi degli immigrati dalle coste dell’Africa settentrionale verso l’Italia“.

Invece ha fortemente incentivato la partenza di migranti verso le nostre coste, perché si è ormai affermata l’idea che basti partire dalle coste africane e chiedere soccorso alle autorità italiane per essere raccolti in mare dalle nostre navi militari utilizzate come impropri ‘taxi gratuiti’  magari a pochi chilometri dai porti di partenza“.

Dall’inizio del 2014 sono oltre 50.000 gli immigrati giunti in Italia e “centinaia di migliaia sono pronti a salpare verso l’Italia secondo i dati del Ministero dell’Interno” (si parla di circa 800mila persone).

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Persone che vengono in Italia e delle quali “non si conosce la vera provenienza né le condizioni sanitarie. 

Con malattie come tubercolosi e scabbia, da noi debellate da tempo, che costituiscono un rischio enorme per il Paese ospitante. Il fatto è che già prima dell’operazione Mare nostrum la situazione era gravissima. Oggi non solo non viene frenata: essa subisce addirittura un peggioramento e la gestione di questo esodo biblico  richiede uno sforzo economico immane, per sostenere il quale forte è il rischio che aumenti la pressione fiscale oppure che siano dirottate a tali fini risorse che potrebbero essere meglio destinate alle esigenze dei cittadini  italiani, i quali pagano le tasse per ottenere in cambio tutele e servizi pubblici, e non per farsi carico di compiti che competerebbero alla comunità internazionale, Unione europea e ONU in primis.  Organizzazioni che declamano ipocritamente altisonanti e nobili intenzioni umanitarie salvo abbandonare, sempre e comunque, l’Italia a se stessa”.

‘Una tragedia, con la fuga di clandestini dai centri di accoglienza (e fatalmente di questi si perdono le tracce), come pure il clima teso in cui ormai da troppo tempo vivono le popolazioni delle località in cui si riversano ondate di migranti: spesso si tratta di località balneari che devono rinunciare a sfruttare le proprie coste con il turismo, spesso unica fonte di sostentamento’.

La mozione  “impegna il Governo: 1) a interrompere immediatamente la missione ‘Mare nostrum’, rafforzando i controlli per contrastare il criminale traffico di esseri umani; 2) a promuovere immediate iniziative dell’Unione europea e della comunità internazionale per affrontare il problema di quanti abbiano diritto all’asilo e provengano da zone nelle quali vi siano conflitti in corso“.

Chi voterà la mozione? Cosa faranno gli altri senatori di Forza Italia e quelli del M5S?