Livorno: distruzione continua

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PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE LA DENUNCIA DI UN CITTADINO

Evidentemente c’è, dietro, la precisa volontà di rendere brutta Livorno, perché non si può pensare che persone “normali” portino avanti progetti così assurdi e che danneggiano la città.

Si è iniziato con il palazzo Grande e, da lì in poi, è tutto un susseguirsi di brutture ed occasioni perdute. Tanto per citarne alcune: il civico 171 di viale Italia, il cavalcaferrovia del Corallo e le brutture di Banditella e Porta a Terra, la cementificazione del piazzale XI Maggio, il palazzo delle colonne in via Inghilterra, i parallelepipedi di Shanghai, il progetto di saccheggio di p.za del Luogo Pio, la conquista del Cantiere Orlando e, adesso, nonostante tempestive segnalazioni, il mostro dello Scoglio della Regina e, prossimamente, la Dogana d’Acqua.

Probabilmente è tutto legale ma resta il fatto che una serie di persone, a cominciare dai progettisti (evidentemente interessati solo al denaro, più che a fare cose belle o, almeno, gradevoli), non ha posto la minima attenzione all’interesse della città. Pertanto, riterrei giusto che la città facesse altrettanto nei loro confronti non facendoli più lavorare ed invitandoli a trasferirsi altrove. Cominciamo a premiare i meritevoli ed a punire tutti gli altri: chi ha commissionato i lavori, i progettisti e, ovviamente, i dipendenti pubblici ed i politici che li hanno approvati.

 

Da anni si parla del porticciolo alla Bellana e nel dicembre scorso è stato presentato anche il progetto del Consorzio nautico costituitosi tra i circa 60 circoli di Livorno. Probabilmente, dal punto di vista nautico, sarà tutto perfetto ma ciò che lascia perplessi è l’ubicazione.

 

Infatti, oltre a nascere già sacrificato perché ulteriori allargamenti creerebbero molti problemi, penalizza fortemente quanto è già esistente (viale Italia, terrazza Mascagni, bagni, ecc.), senza considerare che il flusso delle barchette a ridosso del porto potrebbe creare notevole intralcio al traffico navale.

 

Quindi, riuscendo ad accantonare eventuali interessi di bottega e pensando solo agli interessi dell’intera città, potrebbe essere riconsiderata l’ubicazione magari prendendo in considerazione il golfo del Maroccone dove, in tal modo, si creerebbero anche molte nuove opportunità.

 

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Solo per rendere meglio l’idea ho “preso” da internet l’immagine di un porto turistico (della Margonara – Savona) e l’ho “incollata” su una presa da Google map.

 

G. Ceruso – cittadino che ama Livorno