ROMA – Un aumento di spesa di più di 10 milioni di euro in due anni. Sono le regalie di Marino ai Rom, lo stesso sindaco che non ha soldi per le scuole.
Sono dati presenti nel rapporto «Campi Nomadi S.p.a.» dell’associazione xenofila 21 Luglio, che si lamenta per la ‘scarsità’ di fondi a favore dell’integrazione degli zingari.
Nel 2013, la spesa per i 7 villaggi attrezzati e i 3 centri di raccolta rom, nonché le spese sostenute per sistemare le aree devastate dalla presenza degli zingari è passata dai 10 milioni di euro degli anni precedenti, a 24 milioni di euro.
Una spesa folle per mantenere nullafacenti che assediano i turisti.
Soldi che finiscono, non solo agli zingari, ma a tutto il sistema di ‘volontariato’ che gira intorno al business immigrazione: «Un sistema che si alimenta attraverso l’erogazione di finanziamenti a pioggia. Finanziamenti regolati in buona parte da affidamenti diretti a 35 attori del terzo settore per la gestione di servizi assistenziali, che quasi mai prevedono progetti di inclusione sociale».
Possibile, nessun magistrato indaghi questo evidente sistema di corruzione e di discriminazione nei confronti degli italiani?
