VIENNA – Un predicatore islamico è stato arrestato con l’accusa di reclutamento di giovani ceceni che vivono in Austria – nuovi austriaci li definirebbe Renzi – per combattere in Siria.

E poi tornare ‘a casa’ ben addestrati e fare qualche strage in una chiesa o in una sinagoga. Come a Bruxelles.

Il Procuratore di stato Hansjoerg Bacher, dice l’uomo, un imam di 41 anni, abbia arruolato almeno otto giovani ‘nuovi austriaci’ da inviare con un gruppo islamico radicale in Siria.

Bacher ha detto che quattro si ritiene siano morti in combattimento. E questa è una bella notizia.

Questi arruolamenti vanno ‘semplificati’, l’importante, è che poi non possano tornare. Illusorio, con l’operazione Mare Nostrum a pieno regime.

Bacher ha rifiutato di identificare il sospetto in linea con le leggi sulla riservatezza austriache. 

Secondo la Polizia austriaca, 10 dei circa 80 ‘nuovi austriaci’ che sono andati a combattere in Siria sono morti.

Gli altri 70 sono pronti a tornare.