PROSEGUONO LE SENTENZE CRIMINALI DELLA NOSTRA MAGISTRATURA
La Cassazione – quella dei jeans – libera de facto migliaia di ‘piccoli’ spacciatori.
Tutto a causa dell’interpretazione della sentenza della Consulta che ha dichiarata incostituzionale mesi fa, la legge Fini-Giovanardi contro lo spaccio.
Con la setenza, le sezioni unite penali della Cassazione interpretano a favore degli spacciatori – evidentemente ne hanno bisogno – le ricadute della sentenza della Corte Costituzionale.
Dice la Cassazione che così, “potranno uscire dal carcere migliaia di detenuti condannati per ‘piccolo’ spaccio, qualora venisse accolta la loro richiesta di revisione del trattamento sanzionatorio”.
I supremi giudici, presieduti dal primo presidente Giorgio Santacroce, hanno accolto un ricorso della procura di Napoli contro la decisione del tribunale che aveva negato a un condannato recidivo per piccolo spaccio di ottenere il ricalcolo della pena a seguito della sentenza della Consulta.
In carcere ci sono circa 5mila detenuti per spaccio di droghe pesanti in associazione, e circa 9mila per spaccio di lieve entità. Da domani, questo esercito di novemila delinquenti sarà di nuove nelle strade. A spacciare morte, a nome e per conto della magistratura italiana.
