Si sono incontrati per una colazione di lavoro i leaders degli euroscettici di tutta Europa.
Salvini, Le Pen, Wilders e Strache tra gli altri presenti al tavolo.
“Stiamo scrivendo la storia”, ha detto l’olandese Geert Wilders in conferenza stampa. E con lui, insieme a Salvini e Le Pen, c’erano Harald Vilimsky dell’Fpo austriaco e Gerolf Annemans del belga Vlaams Belang.
“Queste elezioni sono state per noi un grande successo. Hanno cercato di dividerci ma non ci sono riusciti. La nostra unità e maturità ha pagato”. Parola di Marine la Le Pen.
L’obiettivo iniziale è formare un gruppo parlamentare – laEuropean Alliance for Freedom – per contrastare lo strapotere di popolari e socialisti. Per fare questo, servono degli eletti di un sesto e settimo paese Ue.
Ma un altro obiettivo è quello di collaborare anche tra gruppi euroscettici diversi: i candidati sono lo UK Independence Party di Nigel Farage, il Movimento 5 Stelle, gli ungheresi di Jobbik, i nazionalisti bulgari di Ataka e i greci di Alba Dorata.
Tutti movimenti che per diversi motivi non possono, per ora, fare gruppo ufficiale, ma possono benissimo fare numero per l’obiettivo comune di abbattere l’Euro e impedire qualsiasi manovra di ulteriore perdita delle sovranità nazionali.
“Cercheremo di ostacolare ogni nuovo processo di cessione di poteri alla Ue – dice Le Pen – bloccheremo ogni tentativo di maggiore integrazione europea voluto dai nostri avversari”.
“Sono orgoglioso di sedere in questa alleanza per la speranza contro tutto ciò che è unico, dalla moneta al mercato, siamo qui per fare contrapposizione ai trattati che ci svendono”. Dice Salvini, che conclude: “Non profitto, non merce, non consumatori, ma uomini”.
Intanto si tessono le fila per una più ampia alleanza anti-euro con Nigel Farage e Grillo. Non serve condividere tutto, basta condividere la lotta al moloch burocratico.