INPS SEGUE LA VICENDA CON ATTENZIONE

L’organizzazione svizzera che aiuta le persone a togliersi la vita ha votato per estendere i suoi servizi alle persone anziane che non sono malate terminali. Piano piano, i criteri si estenderanno sempre di più..

La società tende all’entropia: difendere l’ordine costa ‘sacrificio’ – in termini scientifici ‘lavoro’ – mentre la dissoluzione è un evento che ‘si muove da sé’.

Exit, questo il nome piuttosto esplicito dell’organizzazione, ha così aggiunto il “suicidio a causa della vecchiaia ” ai propri ‘menù’ di fine vita, in una riunione generale annuale tenutasi durante il fine settimana, permettendo alle persone che soffrono di problemi psicologici o fisici associati alla vecchiaia la scelta di porre fine alla loro vita.

La mossa è stata criticata dalla Medical Association svizzera in mezzo a timori che incoraggerà il suicidio tra gli anziani . “Noi non sosteniamo il cambiamento di statuto di Exit. Anzi, ci dà motivo di preoccupazione , perché non si può escludere che gli anziani in buona salute potrebbero venire sotto pressione da parte della società nel prendere la via del suicidio “, ha detto il presidente dell’associazione , il dottor Jürg Schlup .

Ma Exit ha detto che la maggior parte delle persone che scelgono questa opzione erano già membri dell’organizzazione ed erano state esaminando morte assistita per anni .

“I nostri membri ci ha detto di essere attivi su questo tema . Era maturo per una decisione”, vice-presidente di Exit , Bernhard Sutter , ha detto .

A VOX non turba il fatto che una persona possa decidere di porre fine alla propria esistenza, che è, in molti casi, un atto di ribellione ad un’esistenza ‘cattiva’, forse l’atto di ribellione definitivo dell’uomo. Ci turba invece il fatto della ‘industrializzazione’ della morte, che la rende una questione burocratica: tutti in fila col numerino verso il suicidio.

La modernità sta uccidendo ogni senso del tragico, e in questo modo ci sta privando della nostra umanità.