Svizzera, tribunale ‘legalizza’ il saluto romano

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GINEVRA – Il saluto romano non è illegale, ma è inteso come dichiarazione di un ideale personale, lo sancito la corte superiore della Svizzera oggi.

La sentenza del Tribunale federale, dal titolo “il saluto romano – il documento lo definisce ‘a Hitler’ in pubblico non è punibile”, il gesto è reato solo se qualcuno lo sta usando per cercare di diffondere un’ideologia razzista verso gli altri, non semplicemente dichiarando la propria convinzione.

La sentenza della corte di Losanna ha annullato la condanna di un tribunale di grado inferiore ad un uomo che era stato accusato di discriminazione razziale dopo aver preso parte a una manifestazione ad agosto 2010 con 150 partecipanti.

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La manifestazione si era tenuta una settimana dopo la festa nazionale Svizzera sul famoso Ruetli Meadow sopra il Lago dei Quattro Cantoni dove, secondo la leggenda, la Confederazione svizzera è nata nel 1291.

Il giudice ha detto che l’uomo ha sostituito il giuramento svizzero con 20 secondi di saluto ‘nazista’.
Ma ha detto che il gesto è punibile solo se è utilizzato per diffondere, pubblicizzare o propagare l’ideologia razzista con l’intenzione di influenzare “terzi”. Come si faccia a capirne la distinzione è misterioso.

Il gesto è un reato penale in Germania, Austria e Repubblica ceca.