FIRMATO ACCORDO TRENTENNALE SU FORNITURA DI GA

SHANGHAI – Cina e Russia hanno firmato un accordo epocale, poche ore fa, per l’acquisto di  gas naturale russo del valore di circa 400 miliardi dollari, quasi mezzo trilione di dollari.

Un successo diplomatico del presidente Vladimir Putin nell’espansione dei legami di Mosca con l’Asia e per la diversificazione dei ‘clienti’ dopo le sanzioni Ue e Usa.

Il nodo era il prezzo, e la negoziazione sui prezzi del contratto di 30 anni è continuata nelle ultime ore di una visita di due giorni di Putin in Cina, durante la quale entrambe le parti avevano detto che speravano di firmare l’accordo.

Putin è stato a Shanghai per una conferenza sulla sicurezza asiatica dove il presidente cinese ha chiesto un nuovo modello di cooperazione per la sicurezza sulla base di un gruppo regionale che comprende la Russia e l’Iran ed esclude gli Stati Uniti.

L’accordo “ha aperto alla Russia la porta del mercato del gas in Asia”, ha detto Keun-Wook Paik, ricercatore senior presso l’Istituto di Oxford for Energy Studies.

E’ la mossa del cavallo. Chi è, isolato, ora?

Ovviamente, come sempre, per fare da zerbino agli Usa, l’Europa si è volontariamente tagliata the balls.