Il leader pro-russo Valery Bolotov, tenuto prigioniero dalle guardie di frontiera ucraine è stato liberato dai suoi sostenitori armati in uno scontro a fuoco al check point, lo riferisce un portavoce ucraino.

La liberazione arriva poche ore prima dei colloqui di pace nella città orientale di Kharkiv.

Bolotov, il governatore filo-russo della regione di Luhansk nell’est dell’Ucraina, era stato arrestato al checkpoint mentre tornava dalla Russia dove si era curato per le ferite riportate in un attentato il Martedì.

Circa 200 russofoni armati sono andati al checkpoint e hanno chiesto la sua liberazione. Alla risposta negativa hanno utilizzate granate e mitragliatrici.

“Si sono ripresi Bolotov. Stiamo cercando di scoprire se ci sono vittime”, ha detto Slobodyan, portavoce ucraino.