Quando il governo Usa difendeva i terroristi islamici di Boko Haram

Vox
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Pochi mesi fa, nel 2013, l’ambasciatore americano in Nigeria, Terence P. McCulley, accusò il governo nigeriano di ‘macelleria’ per uno scontro armato con i terroristi di Boko Haram a Baga, una cittadina nigeriana sulle rive del lago Ciad, e nel Maggio 2013 minacciò di ritirare gli aiuti militari degli Stati Uniti se questi attacchi fossero proseguiti.

nigeriane

Non è strano, visto che gli Usa finanziano i terroristi islamici in Siria.

Militanti di Boko Haram avevano attaccato un avamposto militare nigeriano nell’aprile 2013  fuori Baga, uccidendo un soldato.

Dopo una battaglia di tre giorni,  una lunga teoria di  attivisti per i cosiddetti ‘diritti umani’ tra cui l’organizzazione progressista finanziata da George Soros Human Rights Watch, affermò che l’esercito nigeriano arbitrariamente aveva massacrato 183 civili e bruciato oltre 2.000 case e aziende . 

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In realtà, a morire, furono 30 terroristi di Boko Haram,  6 civili e un soldato. I rapporti dalla clinica Baga,  ammisero che aveva trattava 193 persone dopo la battaglia, ma solo 10 con lesioni gravi,confermando l’affermazione del governo nigeriano che non si era verificato alcun massacro su larga scala.

Ma l’ambasciatore americano in Nigeria, nel maggio 2013 in un incontro con attivisti dei ‘diritti umani’ difese Boko Haram:

Mr. Terrence annuncià agli attivisti che il Congresso degli Stati Uniti aveva già approvato una legge che vieta agli Stati Uniti di prestare assistenza militare a qualsiasi governo che viola i diritti fondamentali dei cittadini. Ha detto che Obama stava per cessare di aiutare la Nigeria militarmente in obbedienza alla legge.

Uno Stato combatte dei terroristi sanguinario, e Obama lo minaccia di tagliare gli aiuti. Poi, quando questi stessi ‘umani’ rapiscono centinaia di ragazzine, allora la moglie fa una foto opportunity con un cartello al collo.

Non hanno senso della vergogna.