Altro che ’80 euro’, agli immigrati 500 euro al mese: e non hanno mai lavorato

Vox
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Dovevano ‘pagarci le pensioni’, invece siamo noi, a pagarle a loro. Senza che abbiano mai lavorato.
Sono queste le ‘risorse’: 56mila immigrati ai quali tutti i mesi paghiamo la pensione, senza che abbiano lavorato un solo giorno in Italia, ma per il semplice fatto di risiedere regolarmente sul nostro territorio da almeno dieci anni.

Parliamo di quasi un immigrato su dieci. Oltre il 7% del totale in possesso di regolare permesso di soggiono.

Prendono la pensione sociale grazie ad un provvedimento dell’allora governo Prodi, che estese questo diritto che spetta agli anziani italiani, agli over 65 che hanno ottenuto il ricongiungimento famigliare. Succede quindi che, gli immigrati, chiedano il ricongiungimento con i loro genitori all’unico scopo di percepire la pensione.

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L’ennesima denuncia che chiede se “in epoca di crisi sia ancora sostenibil” uno strumento come la pensione sociale estesa agli immigrati over 65″ è Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente dell’aula di Palazzo Madama, in una interrogazione parlamentare al Governo.

L’imbroglio, a giudizio dell’interrogante, nasce laddove lo straniero, che giunge nel nostro Paese con la scusa di riunirsi ad un proprio parente, ottiene la residenza, si appropria della pensione e si rimette in volo per tornare da dove è venuto, omettendo di comunicarlo allo Stato.

Gasparri si chiede “se vengano effettuati i debiti controlli su tutto il territorio nazionale per sfatare il mito del vitalizio in favore di stranieri non realmente residenti in Italia e se in questo momento di grave e perdurante crisi economica e in tempi di spending review sia ancora necessario elargire 327.190.550 euro all’anno di assegni sociali in favore degli stessi”.