Nemesi: attivista bianco anti-apartheid ucciso da nero

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Uno dei fondatori del movimento anti-apartheid è morto dopo essere stato pestato a morte da un nero, che lo accusava di avere fatto un commento razzista.

Murray Wrobel, aveva 91 quando è stato ucciso da Marcus Jean perché si era lamentatoo che la sua bicicletta stava bloccando un il suo trolley fuori da un supermercato.

Marcus Jean

Marcus Jean

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Jean, 31 anni,  prima ha aggredito verbalmente il pensionato, dicendogli: “Tu e la tua razza sareste dovuti essere morti molto tempo fa”

Wrobel, le cui competenze di lingua tedesca lo avevano condotto in una unità dello Special Operations Executive,  è morto per le conseguenze dell’aggressione di ictus pochi mesi dopo, all’età di 92 anni.

Dopo aver lasciato l’esercito aveva contribuito ad avviare il movimento anti-apartheid, un’organizzazione britannica per porre fine all’apartheid in Sud Africa. Ma poi, l’Africa, è arrivata da lui, fuori da un supermercato inglese.

L’assassino sostiene di essere stato vittima di un torrente di insulti razzisti da parte di  Wrobel. Ormai, i neri hanno capito l’antifona, basta urlare al ‘rassismo’ per farsi scusare le peggiori azioni. Ma in questo caso, non sapeva di avere a che fare con un antirazzista Doc.

Chissà se Wrobel, negli ultimi mesi di vita, si sarà reso conto che forse, dico ‘forse’, i Boeri avevano le loro ragioni?