Uomo vuole sposare suo computer porno: ‘Perché matrimoni gay si, e uomo-macchina no?’

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Chris Sevier

Era solo questione di tempo

Chris Sevier, un uomo residente in Florida,  vuole sposare il suo computer, un Macbook.

Sevier sostiene, con una inconfutabile logica, che se vengono autorizzati i gay a sposarsi, allora così dovrebbe accadere anche per altre minoranze sessuali. Provate a negare la consecutio logica, se ci riuscite.

Sevier afferma di essersi ‘innamorato’ di un computer carico di pornografia.

“Nel tempo, ho cominciato a preferire il fare sesso con il mio computer al sesso con le donne vere”, ha detto ad un tribunale in Florida.

Se i gay hanno il diritto di “sposare il loro oggetto del desiderio sessuale, anche se mancano le corrispondenti parti sessuali, allora dovrei avere il diritto anche io di sposare il mio oggetto sessuale preferito”, ha detto. Anche qui, una logica ferrea.

Sevier, che si descrive come “un ex avvocato e veterano di guerra”, sostiene la stessa tesi non solo in Florida, ma anche in un tribunale dello Utah, corte federale.

Permettere ai gay di sposarsi, ma negando a lui lo stesso diritto, costituisce, secondo i suoi ricorsi, una discriminazione.

“Siamo in diverse classi di orientamento sessuale”, ha detto alla corte dello Utah.

Se i gay si sentono cittadini di seconda classe, il signor Sevier sostiene poi “quelli di noi nella reale minoranza, che vogliono sposare le macchine e gli animali, di certo si sentono come cittadini di terza classe”. Quando la discriminante per il ‘matrimonio’ è soggettiva, poi non puoi negare alla miriade di soggetti impazziti ognuno di esigere la realizzazione del proprio desiderio.

Perché per quanto bizzarro possa apparire, non c’è alcuna logica a permettere i cosiddetti ‘matrimoni gay’, e non quelli poligamici, incestuosi, con animali o con macchine. Cambia, come dice Seaver: l’oggetto del desiderio.

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Ma come dice Francesco: chi siamo, noi, per giudicare?

Qual è l’oggetto oltre il quale non si può andare? Dove porre il confine, una volta che il confine lo hai cancellato facendo sposare i gay?

Sevier ha chiesto una licenza di matrimonio per sé e la sua “macchina coniuge’, che è stata negata. Ha così presentato i due ricorsi.

“L’esclusione dal matrimonio con una macchina, mi nega dignità e uno status di grande importazione “, sostiene nella sua mozione.

E cita precedenti legali in tutto il mondo – tra cui un caso in cui una donna ha sposato un delfino e un uomo cinese ha sposato una sagoma di cartone di se stesso.

“Consentire il mio matrimonio non si ripercuoterebbe negativamente sul tasso di fertilità, se non nello stesso modo che accade con le coppie dello stesso sesso.

“Se la discriminante è il rischio che si pone al matrimonio tradizionale e ai bambini, entrambe le coppie: uomo-uomo e uomo-macchina pongono lo stesso rischio”.

“Nel considerare la tutela dell’uguaglianza, non ci sono meno ragioni politiche per prevenire le coppie uomo-macchina rispetto a quelle dello stesso sesso.”

Con il matrimonio gay in fase di sperimentazione nei tribunali di vari paesi al mondo, queste richieste saranno sempre più frequenti.

Quando apri il vaso di Pandora, non esce solo il mostro che hai scelto, escono tutti. Uno dietro l’altro.

Presto nascerà un nuovo termine: nerdfobia, per tutti quegli psicocriminali che definiranno sciocca l’idea del ‘matrimonio’ uomo-computer.