Passa nell’aula sorda e grigia del Senato, il DL che crea una nuova figura di lavoratore: il ‘precario a vita’.

E passa con la fiducia. Una fiducia con soli 158 si, meno della metà dell’assemblea.

Il testo del disegno di legge elimina l’assunzione obbligatoria per chi sfora il tetto del 20 per cento dei dipendenti a tempo determinato – creando appunto il ‘precario a vita’ – nuove norme sull’apprendistato che sfavorirà i dipendenti non apprendisti, e il contentino del limite di rinnovo di cinque contratti, sempre a tempo determinato, nell’arco di tre anni, che però, senza l’obbligo di assunzione diventa una promessa di licenziamento.

Una società dove non c’è una ‘ragionevole’ certezza sulla durata del proprio posto di lavoro, è una società che non ‘crea’, che non ‘investe’ nel futuro. Una società instabile che non genera.

Dura l’opposizione di Lega e M5S sul testo, blanda da parte di FI.

Abbiamo così un governo abusivo che non ha vinto le elezioni, e che si basa su un Senato illegale vista la sentenza della Consulta, che si fa approvare le leggi con un voto di fiducia. La democrazia è un optional, per Renzie e i suoi fratelli.

Ma ormai la maggioranza, anche abusiva, non c’è più. Anche Renzi è precario.