Gli ebrei di Odessa sono pronti ad evacuare vista la situazione caotica nella città ucraina sud-occidentale e dopo il massacro dei russi bruciati vivi pochi giorni fa.
Lo hanno riferito i leaders della comunità al Jerusalem Post di Domenica. A Odessa ci sono circa 30.000 ebrei.

Secondo il rabbino Refael Kruskal, la comunità sta prendendo tutte le precauzioni necessarie: “Se la situazione peggiora , manderemo i ragazzi fuori della città. Abbiamo in programma di evacuarli fuori della città, o persino in un altro paese, se necessario , piani che preferiamo non descrivere e che abbiamo preparato”.

Temendo ulteriori spargimenti di sangue per venerdì, che segna l’anniversario della vittoria della Russia nella Seconda Guerra Mondiale, Kruskal ha detto che sta pensando di affittare un campo di vacanza per ospitare 600 ebrei lontano dai combattimenti: “Il prossimo fine settimana sarà molto violento “, ha detto .

Mentre altri dirigenti sono più ottimisti, tutti hanno piani di evacuazione in atto.

La comunità ebraica ha preparato una flotta di 70 autobus, pronti a partire ed evacuare” i bambini della comunità e gli eventuali adulti che vogliono lasciare.
Durante gli scontri di venerdì, 20 autobus erano parcheggiati. Ci sono una serie di piani di evacuazione, che vanno dal trasferire all’interno della città fino all’invio di membri della comunità a Kishinev , due ore e mezzo di distanza nella vicina Moldavia .