C’è vita intelligente in Vaticano – Papa Francesco ha un nuovo segretario che parla arabo e ha avuto parole molto chiare sull’Islam. Religione che conosce molto bene.
Il nuovo segretario, padre Yoannis Lahzi Gaido, è un copto d’Egitto, dove i cristiani sono una minoranza assediata e perseguitata, che ha avuto esperienza con l’Islam per 1350 anni. La sua è visione realistica dell’Islam non contaminata dall’ideologia moralista occidentale.
L’uomo è venuto all’attenzione del Papa per la sua capacità di parlare l’arabo. L’egiziano è l’interprete del Papa, e passano da lui le notizie dal mondo arabo.
Tra gli amici del nuovo segretario c’è Magdi Cristiano Allam.
Nel suo libro “Grazie Gesù” (Grazie Gesù) che Allam ha pubblicato nell’anno del suo battesimo, ha scritto su Padre Yoannis Gaido:
Padre Yoannis Lahzi Gaido, un egiziano, merita una menzione speciale. E’ stato per anni cappellano della chiesa di Santa Domitilla a Latina ed è attualmente Segretario della Nunziatura Apostolica di Brazzaville.
L’ho incontrato a Roma, e lui mi ha dato anni di amicizia e ha espresso la sua solidarietà.
Ha una profonda conoscenza del vero Islam, come è realmente presente nei cuori e nelle menti della maggioranza dei musulmani, e non distorta dall’ignoranza, ingenuità e cecità ideologica dell’Occidente, che viene sfruttato da mistificatori e ipocriti.
Padre Yoannis condivide la mia posizione sull’Islam completamente.
Allam ha citato un’intervista di Padre Gaido del 31 marzo 2008:
Ho sempre cercato di essere un amico che rispetta la diversa religione dell’altro, senza aver paura di dire la verità […]
E quando Magdi mi ha chiesto dei copti in Egitto, non ho nascosto le enormi difficoltà alle quali i cristiani devono vivere in luoghi dove esiste una maggioranza musulmana.
Queste difficoltà non sono causate solo da alcuni islamici, ma da una cultura di morte e di violenza che si basa su versi molto chiari delle loro Scritture.
Sono le loro Scritture che chiedono la violenza e il jihad, dicendo che dovrebbero uccidere tutti coloro che sono diversi e uccidere coloro che esprimono libertà di coscienza.
Pensare in modo diverso è sufficiente per essere condannato a morte.
Nel 2010, dopo la strage anti-cristiana nel giorno di Capodanno ad Alessandria d’Egitto, Padre Gaido in disaccordo con la dichiarazione pubblica del grande imam di Al-Azhar. Egli [l’Imam] fermamente condannato le parole di Papa Benedetto XVI, in data 2 gennaio come “interferenza” negli affari interni egiziani.
Al-Azhar ha rotto con il Vaticano a causa del tutto giustificata [ sic! – RS ] critiche di Benedetto XVI, così diversa dalle precedenti conversazioni noiose del passato ….
questi ne conbinano di cotte e di crude per non dire di atrocita’ e di massacri e noi ancora parliamo di integrazione quando i bambini giocano con le teste dei decapitati a pallone cosa vuoi che verranno su’ queste persone o animali peggio dei maiali che loro chiamano inpuri.
Io penso che non c’e’ speranza purtroppo.