Papa incontra milionari del pallone, e parla di ‘responsabilità sociale’…

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Ennesima sceneggiata ipocrita

Papa Bergoglio incontra qualche decina di milionari del pallone, di Fiorentina e Napoli, alla vigilia della finale di coppa Italia. Ma non si trattiene, e allora ecco quello che i media di distrazione di massa definiscono solitamente un ‘forte monito’: “Oggi il calcio si muove in un grande giro di affari, per la pubblicità, le televisioni… Ma il fattore economico – sottolinea il Papa – non deve prevalere su quello sportivo, perché rischia di inquinare tutto, sia a livello internazionale e nazionale sia a livello locale”.

Non si può essere allo stesso tempo con Dio e mammona. Si deve scegliere. Se si decide di incontrare gente che prende milioni di stipendio – e non è la prima volta – per scorrazzare in un prato verde, e si incontrano anche i due presidenti, che con i soldi sperperati potrebbero fare tante cose buone – magari ‘sperperarli’ in ricerca sul cancro ad esempio – poi non si può fare un’ipocrita tirata sull’affarismo.

Si rifiuti di incontrarli. Renda pubblico ed evidente il disgusto per  una macchina affaristica che nulla ha a che vedere con il gioco e lo sport. Oppure, si goda le foto opportunity ed eviti l’ipocrita chiosa finale.

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“Il calcio in Italia, come in Argentina e in altri Paesi, – avverte – è un fatto sociale, e richiede una responsabilità sociale, da parte dei calciatori, sul campo e fuori dal campo, e da parte dei dirigenti nazionali e locali”.

“E in questo voi calciatori – ha proseguito Bergoglio – avete una grande responsabilità. Siete al centro dell’attenzione, e tanti vostri ammiratori sono giovani e giovanissimi; tenete conto di questo, pensate che il vostro modo di comportarvi ha una risonanza, in bene e in male. Siate sempre veri sportivi!». «Lo sport – ha concluso – contiene in sé una forte valenza educativa, per la crescita della persona: crescita personale, nell’armonia di corpo e di spirito, e crescita sociale, nella solidarietà, nella lealtà, nel rispetto. Che il calcio possa sempre sviluppare questa potenzialità! Buon lavoro a tutti voi, e che domani sera sia una bella festa sportiva!”.

Buon ‘lavoro’. Siamo proprio alla frutta.