Dopo mesi di pantomime, il ministro della Salute, l’alfanide Lorenzin ammette: “per quanto riguarda la salute pubblica non possiamo essere paragonati ad altri flussi migratori, perché questo tipo di migrazione ha un alto livello di rischio, di contaminazioni ed epidemie. Stiamo facendo da soli un lavoro – ha detto Lorenzin – per conto di tutto il resto del continente, abbiamo bisogno di avere linee comuni, condivise e dobbiamo essere supportati”. No, abbiamo bisogno di respingimenti, non di ministri che pensano solo alla poltrona e a come mantenerla.
Lo ha sostenuto partecipando all’ennesimo inutle Meeting – una rimpatriata dove si mangia e non si decide nulla – informale Ue dei ministri della Salute, in corso ad Atene, sul tema dei flussi migratori.
Il ministro ha ricordato che abbiamo un sistema sanitario universalistico, ”diamo cure a tutti, senza guardare se siano regolari o irregolari, richiamo malattie come la tubercolosi o la poliomielite, non è dunque possibile essere lasciati da soli, noi, greci e maltesi”. Una squilibrata. Con i soldi degli italiani curano regolari e clandestini mettendo a rischio la nostra salute.
Come fidarsi di gente come questa, che fino a ieri negava l’evidenza, e ora ammette che c’è ‘alto rischio di epidemie’?