Commerciante fallisce e prova a fare come i “vu’cumprà”: 5mila euro di multa

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JESOLO (VENEZIA) – I “vù cumprà” sono ‘sacri’, e non si toccano, a meno che non siano italiani. Allora la legge è inflessibile.
Z.F. sandonatese di 35 anni residente a Caorle ha visto fallire la sua attività, ha così pensato di mettersi a vendere per strada i resti del suo magazzino.

Nel weekend di Pasqua la Polizia locale durante i controlli anti-abusivi lo ha bloccato e multato mentre tentava di vendere i vestiti rimasti in magazzino dopo la chiusura del suo negozio.

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Gli è stato tutto sequestrato e applicata la sanzione di 5.164 euro per “esercizio del commercio su area pubblica senza autorizzazione”. L’uomo ha riferito ai vigili di aver avuto un negozio a Caorle, poi chiuso.

Non importa, è italiano. Mica clandestino.