Pentagono: arrivano i ‘robot dormienti’ sul fondo dell’Oceano

Vox
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Il Pentagono ha messo a punto un nuovo modo di controlla il mondo a distanza: droni d’attacco che atendono pazientemente sul fondo dell’oceano per anni.

DARPA, il braccio della ricerca militare del Pentagono responsabile della creazione di tecnologie innovative per la sicurezza nazionale, ritiene che queste robot ‘dormienti’ che possono emergere rapidamente dal fondo dell’oceano, sono lo strumento ideale per una Marina americana che non riesce a controllare tutto il globo ed essere in una regione appena le ostilità iniziano.


Secondo il sito di tecnologia Ars Technica,  le nuove armi in sviluppo, dovrebbero comprendere i ‘robot dormienti’ , “sistemi a basso consumo per attacco laser, sensori di sorveglianza, e droni aerei e acquatici che fungono da esche o forniscono intelligence”.

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Uno dei requisiti per le nuove armi è che dovrebbero essere in grado di sopravvivere in profondità marine, per anni.

L’anno scorso il Pentagono ha cominciato a testare i disegni concettuali per le nuove armi, e presto si sposterà alla Fase 2: sviluppo del prototipo.

Se il test iniziale della tecnologia va secondo i piani nel 2015 e 2016, il Pentagono spera di avere le prove “in profondità” entro il 2017, secondo Ars Technica.