Fa satira sulla Kyenge: 2 mesi di carcere

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Nuovi insulti contro la Kyenge su Facebook. Assessore leghista: "Sembra una scimmia"

Sei anni a Kabobo per avere ucciso a picconate un italiano, due mesi ad un italiano per avere espresso giudizi estetici sulla Kyenge.

E’ successo ad Agostino Pedrali, ex assessore leghista di Coccaglio (Brescia) che aveva pubblicato sul suo profilo Facebook la foto di Kyenge vicino a quella di una scimmia, con la scritta “Separate alla nascita”.

L’esponente del Carroccio è stato giudicato colpevole di diffamazione aggravata da discriminazione etnico razziale. Badate bene: aggravata.

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Al che, si potrebbe dedurre che il magistrato in questione ritiene la Kyenge veramente simile alla scimmia della foto, altrimenti perché sostenere la ‘discriminazione’?

Salvini reagisce:

La Camera del Lavoro di Brescia e la Fondazione Guido Piccini per i diritti dell’uomo – ma non della scimmia – hanno espresso in una nota “viva soddisfazione per la sentenza emessa dal tribunale di Brescia”. “Ancora una volta il Tribunale di Brescia – continua la nota della segreteria della Cgil bresciana – dimostra una particolare sensibilità su questi temi, tutelando il diritto di ciascuno alla differenza. La sentenza, inoltre, contribuisce a dare rinnovata forza al lavoro di chi, giorno per giorno, vigila affinchè episodi simili non si ripetano”.

Ancora una volta la Cgil perde l’occasione per fare il suo ex-mestiere: difendere i lavoratori.




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