Ebola, politici toscani preoccupati da arrivo clandestini: interrogazione al Parlamento Europeo

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Anche i politici si sono resi conto dell’emergenza Ebola: “Alla luce dell’allarme Ebola scattato a Pisa nei giorni scorsi, manifestiamo preoccupazione per l’arrivo anche a Capannori per gruppi di immigrati. Negli anni passati, infatti, il Comune ha ospitato persone che non sono nemmeno passate dai centri di accoglienza, senza quindi effettuare i necessari controlli. Chiediamo al sindaco, a nome dei capannoresi, se e quante persone arriveranno sul nostro territorio. Dove saranno ospitate e per quanto tempo e, soprattutto quanto costerà ai cittadini l’intera operazione”. Si chiedono i consiglieri comunali Bruno Zappia (Forza Italia) e Ilaria Quilici (Lega Nord).

Che aggiungono: “Ci chiediamo, inoltre, visto il momento particolarmente difficile anche per molti residenti, se i fondi destinati ad ospitare queste persone non possano essere destinati invece ad aiutare i tanti capannoresi in difficoltà, in continua crescita. E’ infatti strano ma per gli stranieri si trovano sempre posti, case e risorse, mentre per i nostri compaesani in difficoltà non ci sono mai. Eppure ci sono famiglie che rischiano lo sfratto, persone separate che non sanno dove andare a dormire e giovani in difficoltà che non riescono a pagare un affitto.”

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E anche l’europarlamentare toscano di ‘Io Cambio’, Claudio Morganti, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea sui 50 clandestini arrivati nei giorni scorsi a Prato. Perché a Prato ha pochi clandestini di suo.

In particolare, Morganti domanda alla Commissione «se vi siano rischi di contagio e pericoli legati alla salute pubblica visto che la maggior parte dei migranti – spiega – provengono da zone geografiche dell’Africa centrale e nord occidentale dove nelle ultime settimane si è sviluppato un vasto contagio legato alla diffusione del virus Ebola. Lo stesso Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – prosegue –, è intervenuta con alcune circolari sull’argomento. Se ci sarà il totale immobilismo, di fronte al rischio di un vero contagio da malattie infettive – dichiara Morganti –, le Istituzioni saranno complici della situazione. Quelle Istituzioni che, oltre a permettere l’invasione incontrollata di clandestini, stanno creando un grave problema sanitario che dall’Italia potrebbe allargarsi a tutta Europa». Morganti domanda alla Commissione Europea anche «se, considerando la provenienza geografica dei profughi, che non sembrano provenire da aree per cui possa intervenire la protezione internazionale, non sia il caso di prendere misure di rimpatrio immediato». In più, l’europarlamentare richiama anche l’attenzione del Prefetto di Prato, esortandolo «a prendere una posizione visto che i 50 extracomunitari non vengono da Paesi dove c’è la guerra. I pratesi – termina – si sentono ingannati dall’arrivo di clandestini mascherati da rifugiati. Sarebbe bene ricaricali nel bus e rispedirli dal Ministro Alfano visto che non rispettano le norme specifiche dello status di rifugiato».