Scontro alla Camera tra i deputati della Lega e il presunto ministro dell’Interno Angelino Alfano. Dopo ripetuti richiami all’ordine da parte della presidente – abusiva – della Camera Laura Boldrini, il deputato leghista Prataviera è stato espulso dell’aula e i lavori sono stati sospesi. Espellono i parlamentari, invece dei clandestini.

ALFANO SI GLORIA DEL RECORD DI CLANDESTINI – “I colleghi della Lega – ha proseguito Alfano rivolto ai leghisti che avevano esposto cartelli che invitavano il ministro alle dimissioni – hanno avuto le inquadrature. A loro dico che sono state salvate 19 mila persone con l’operazione Mare Nostrum; noi non baratteremo mai un punto percentuale alle elezioni con i morti. Questo lo fate voi. L’Italia è una grande democrazia che ha l’obbligo di garantire sicurezza e accoglienza. Non faremo morire le persone per voi, se voi volete la sicurezza ed i morti, noi vogliamo la sicurezza ed i vivi. Questa è la differenza tra una democrazia occidentale ed una repubblica delle banane”. Una democrazia è dove i governi li elegge il popolo, non dove Angelino decide da che parte stare a seconda di chi offre di più. E una democrazia difende le proprie frontiere, non affogando i clandestini, ma respingendoli. E se insistono, anche con le cattive.

“Con i 20.500 migranti sbarcati quest’anno si sta tornando ai livelli del 2011, quando ci fu il picco degli arrivi (62 mila) ed era l’anno in cui era in vigore il reato di clandestinità che evidentemente non aveva sortito gli effetti deterrenti sperati” ha sottolineato trionfante Alfano.