Porta studenti ad Auschwitz: professore rischia licenziamento

Vox
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Un professore che ha portato un gruppo di studenti ad Auschwitz è stato redarguito dalla sua università e bollato come ‘traditore’.
Il professore è Mohammed S. Dajani, gli studenti sono 27 palestinesi della Al-Quds University portati a visitare il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau in Polonia nel mese di marzo.

Tuttavia, quando il professore e il gruppo tornarono, l’università ha preso le distanze dal viaggio – dicemdo che il professor Dajani e degli studenti avevano agito a titolo personale e non erano rappresentanti dell’università. ‘

Secondo il Washington Post , il professor Dajani stato definito ‘traditore’ dai membri della sua comunità, mentre è stato consigliato ad andare in vacanza.

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Il professore, che crede il gruppo può avere per primo palestinesi studenti a visitare Auschwitz, da allora ha detto che non si pente del viaggio – e che sarebbe tornato se data l’opportunità.
Scrivendo su Facebook, ha detto: ‘La mia risposta a tutto questo tirata è che il mio dovere di insegnante è quello di insegnare, di avere i miei studenti di esplorare l’inesplorato, di aprire nuovi orizzonti per i miei studenti, per guidare i miei studenti fuori dalla grotta di percezioni e percezioni errate di vedere i fatti e la realtà sul terreno.
‘Andrò all’università, io metterò le mie foto della visita su Facebook, e non mi dispiace per un secondo quello che ho fatto.
‘È un dato di fatto, lo farò di nuovo se data l’opportunità. Non voglio nascondere, non lo nego. Non voglio tacere. Non voglio rimanere uno spettatore, anche se le vittime della sofferenza che mostrano empatia per le mie autori ei miei occupanti.

Il viaggio faceva parte di un progetto di ricerca chiamato ‘Heart of Flesh – Not Stone’. E’ stato pagato dalla Fondazione tedesca per la ricerca e gestito dalla Friedrich Schiller University di Jena, in Germania, e dell’Università Ben-Gurion del Negev.

Un giornale palestinese al-Quds ha scritto un pezzo sul viaggio – che è stato poi cancellato a seguito di una accesa discussione nella sezione commenti del pezzo.
Gli analisti televisivi e editorialisti dei giornali si sono espressi contro il viaggio.

A volte è interessante andare dall’altra parte dello specchio, per rendersi conto di come la realtà in cui viviamo sia solo ‘una delle realtà possibili’. Così, mentre in Europa un professore che si rifiutasse di organizzare un viaggio del genere verrebbe forse licenziato, nel Vicino Oriente accade l’esatto opposto. Non cambia la volontà di imporre il pensiero unico, cambia solo il ‘tipo’ di pensiero unico.