Ormai è guerra aperta in Ucraina orientale, dove l’esercito ucraino ha attaccato manifestanti e milizie russofone in quello che potrebbe segnare il casus belli per un intervento diretto della Russia, e che un ministro polacco ha definito lo ‘scenario peggiore che si avvera’.
Infuriano i combattimenti a Sloviansk, dove, secondo fonti del governo ucraino ci sono stati “morti e feriti da entrambe le parti”. Un militare ucraino è rimasto ucciso e altri cinque sono stati feriti negli scontri armati con le milizie filo-russe, che a loro volta hanno subito “numero non identificabile” di vittime nella città di Slaviansk. Circa 1.000 i manifestanti che sostengono i le milizie filo-russe.