Come riferisce la stampa marocchina, due sono i casi sospetti di Ebola in Marocco, citando fonti ospedaliere a Casablanca. Città nota per essere punto di snodo per migliaia di arrivi di clandestini sub-sahariani che poi si imbarcano per l’Europa.
Molte persone infettate con il virus Ebola sono state trattate in ospedale Moulay Youssef Casablanca. Sarebbero immigrati sub-sahariani che sono passati attraverso l’aeroporto internazionale Mohammed V, riferisce una fonte dall’Algeria. P
I medici hanno sottolineato che “sub-sahariani con il virus Ebola devono essere messi in quarantena invece di essere ricoverati in un ospedale.” Ha aggiunto che un tale comportamento invece “mette in pericolo i pazienti, la professione medica e di tutti i cittadini marocchini”.
Il virus è così arrivato in Marocco, nonostante le precauzioni – poche – adottate nel tentativo di calmare l’opinione pubblica marocchina, ma anche molti turisti che passano attraverso gli aeroporti del regno.
Il rischio è ora preso seriamente in considerazione per l’Algeria, paese confinante, dove, oltretutto, vige un controllo serrato dei media.
Ora, Ebola è ad un passo dall’Italia. Anzi, ad un ‘barcone’ dall’Italia.
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