Nemesi: il suo partito vota ‘domiciliari per tutti e abolizione clandestinità’, consigliere regionale derubato

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Una sorta di nemesi. Il suo partito è tra quelli che hanno approvato i ‘domiciliari per tutti’ – dagli stupratori ai ladri – e la depenalizzazione della clandestinità, oggi, Moreno Teso, politico veneto di Forza Italia e consigliere regionale che nei giorni scorsi ha visto la sua casa a Bibione venire ‘visitata’ dai ladri si lamenta dalle pagine del Gazzettino, dove lancia un accorato appello alle autorità.

I criminali hanno rubato 300 euro in contanti e diversi monili in oro: “non c’è la certezza della pena e l’impegno delle forze dell’ordine viene svilito”. “Inutile sperare di non essere visitati dai ladri, chiediamoci quando ci toccherà”.

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Intanto in zona è allarme. Mercoledì notte alcuni malviventi hanno preso di mira una ditta a Lison, nel Portogruarese, facendo incetta di attrezzature. T

Il consigliere potrebbe chiedere i danni ai suoi ‘compagni’ di partito a Roma, che hanno allegramente votato a favore, ieri, del provvedimento che include abolizione del reato di clandestinità e i domiciliari per tutti. E’ tempo di ribellarsi.

Ma di farlo tutti. Di farlo con forza e intelligenza, non con i trattori.