Vegetariani a rischio malattie mentali, cancro e allergie

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Studio della Medical University di Graz pubblicato su PlosOne

I vegetariani possono avere un più basso indice di massa corporea e bere alcolici con moderazione, ma le diete vegetariane sono correlate ad una cattiva salute,  povera qualità della vita e una maggiore necessità di assistenza sanitaria rispetto agli omologhi ‘carnivori’.

Un nuovo studio della Medical University di Graz in Austria mostra che i vegetariani sono più attivi fisicamente, bevono meno alcol e fumano meno tabacco rispetto a quelli che consumano  carne nella loro dieta.  Quindi, visto il comportamento più salutista, l’impatto negativo del non consumo di carne è ancora più forte, quando lo ‘isoliamo’ dal resto.

La dieta vegetariana – caratterizzata da un consumo troppo basso di grassi saturi e colesterolo (il che non significa che consumarne tanti faccia bene) e che contiene maggiore assunzione di frutta, verdura e prodotti integrali – comporta rischi elevati di cancro, allergie e disturbi della salute mentale.

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Tabella della propensione alle patologie nello studio citato

I vegetariani hanno due volte più probabilità di avere allergie, un aumento del 50 per cento di attacchi di cuore e un aumento del 50 per cento nell’incidenza del cancro.

Lo studio austriaco è pubblicato su PLoS ONE e ha esaminato i partecipanti rispetto alle loro abitudini alimentari, le caratteristiche demografiche e le differenze di stile di vita generali.

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Molti studi precedenti hanno messo l’accento sui rischi per la salute associati con carni rosse e diete carnivore, ma questo studio dimostra che anche l’estremo opposto è dannoso.

Complessivamente, i vegetariani sono risultati essere in uno stato più povero di salute rispetto ad altri gruppi della popolazione, hanno riportato elevati livelli di disturbi, malattie croniche, e di “soffrire significativamente più spesso di ansia / depressione.”

I ricercatori concludono: “Il nostro studio ha dimostrato che gli adulti austriaci che consumano una dieta vegetariana sono meno sani (in termini di cancro, allergie e disturbi di salute mentale), hanno una minore qualità della vita, e anche richiedono un trattamento medico maggiore”.

Rimane ovvio che una dieta sana ricca di frutta e verdura riduce il rischio di cancro e di altre malattie croniche per tutti i gruppi alimentari.  L’importante è che non siano solo quelle.