Roma: ‘nomadi’ danno fuoco a ‘casette’, ma è ‘colpa degli italiani’

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Ancora una volta gli zingari danno alle fiamme alcuni moduli abitativi pagati con i soldi dei contribuenti nel cosiddetto Villaggio La Barbuta. Sabato e domenica scorsi sono stati devastati due moduli, ormai gli incendi, quasi sempre causati dal folle e inquinante ‘lavoro’ di recupero del rame dalla refurtiva, sono quasi quotidiani. Con continue nubi tossiche che si sviluppano nei dintorni.

Per non parlare delle razzie all’area dell’aeroporto di Ciampino.

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Ma la colpa è degli italiani. Dice infatti il cosiddetto presidente del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Roma Ronzi, cambi una vocale ma non cambia il cervello: “Siamo molto preoccupati per lo stato di degrado in cui versano i villaggi cosiddetti “attrezzati” come La Barbuta, insicuri di giorno e vero far west dopo il tramonto – le sue parole a seguito dei fatti accaduti. – I continui incidenti che accadono dentro e fuori il campo dimostrano che la sicurezza e il diritto, anche dei Rom che vogliono inserirsi, non si garantisce sprecando milioni di euro con Risorse per Roma, che ormai sembra un alibi all’imbarazzante assenza dell’Amministrazione”.

Anche noi siamo preoccupati per la situazione intellettiva e morale in cui versa la Croce Rossa Italiana. Soprattutto tra i suoi dirigenti. Che sappiamo bene perché sono tali.




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