L’operazione Mare Nostrum e la svolta anti-euro, con la sostituzione della ‘padania’ con la lotta contro la moneta unica, paga: la Lega Nord torna sopra il 7% dopo due anni di purgatorio.
L’unico partito ad avere pagato una gestione un po’ ‘allegra’ dei fondi pubblici, torna così a risalire la china, ‘grazie’ alle politiche buoniste del governo Renzie e al deciso cambio di strategia sull’euro impresso dal neo-segretario Salvini.
Essere il solo movimento di un certo peso rappresentato in Parlamento ad avere votato contro Svuotacarceri e Reato di Clandestinità inizia a dare frutti. Paga poi l’avvicinamento con il FN di Le Pen e la creazione di un’area identitaria per le elezioni europee.