Presto il 90% delle notizie generato al computer: giornalisti addio

Vox
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Già oggi, il 90% dei cosiddetti giornalisti sono semplici automi al servizio del sistema, quindi nulla di nuovo. Se non dal punto di vista tecnologico.

Il Professore di Computer Science Dr. Kristian Hammond prevede che entro il 2030, il 90 per cento di tutte le notizie saranno scritte non dai giornalisti umani, ma da algoritmi informatici.
Hammond è co-fondatore di Narrative Science, e ha contribuito a sviluppare un software con il giornalista e programmatore Ken Schwencke che basandosi su una fusione di statistiche e luoghi comuni giornalistici, scrive semplici notizie.

Ma già oggi, molte notizie ‘istantanee’ vengono create da software.

E’ così che il Los Angeles Times è riuscito a pubblicare un articolo sul terremoto della scorsa settimana a soli 3 minuti dall’accaduto, perché tutta la storia è stata artificialmente generata da un algoritmo di Schwencke.

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Mentre il LA Times pubblicizza l’utilizzo del programma, molti altri siti web di notizie mainstream utilizzano “robo-reporter” in modo del tutto anonimo, senza un disclaimer.
Secondo Singularity Hub di Jason Dorrier, il professor Hammond “pensa circa il 90% delle notizie potrà essere scritta dai computer entro il 2030. E non credo che questo sarà solo limitato ai risultati sportivi o ai terremoti. Hammond ritiene inoltre che “un computer potrebbe scrivere storie degne di un Premio Pulitzer già nel 2017.”

Oggi negli Usa molti articoli sportivi post-partita sono generati da software. Del resto, è così basso il livello medio dei giornalisti, ormai tutti pappagalli della stessa storia, da rendere difficile distinguere la differenza.

I giornalisti che lavorano per la stampa manistream hanno abbandonato il loro ruolo di controllo nei confronti dello Stato a tal punto che ora sono stati sostituiti dai computer. Tanto, automa per automa…e poi, i software non li paghi e non scioperano.

I giornalisti mainstream sono diventati così abili nel rigurgitare tutti insieme la solita narrativa ufficiale facendo eco al sistema di potere, che mentre vengono sostituiti da robot, nessuno se ne accorge e se ne accorgerà.

Dal punto di vista tecnologico, questa notizia apre un interessante scenario sulla ‘tecnologia’ come mezzo di distruzione di posti di lavoro. Ci sono diversi libri in inglese sul tema, che prevedono il 50% dei lavori attuali sarà nel prossimo decennio sostituito sistemai automatizzati. I luddisti non avevano tutti i torti, erano solo in anticipo sui tempi.