Il vicepresidente americano Biden ha annunciato che Washington potrebbe inviare delle truppe nei Paesi Baltici per ‘rassicurare’ le ex repubbliche sovietiche, preoccupate dall’annessione della Crimea alla Russia.

Ognuno decide da chi farsi occupare.

Intanto la Russia ha segnalato preoccupazione per la situazione della minoranza russa in Estonia – circa il 25% della popolazione -, mettendo a confronto la politica linguistica nello stato Baltico con quella in Ucraina dove è impedito l’uso del russo.

La Russia ha difeso l’annessione della Crimea argomentando che ha il diritto di proteggere i russofoni fuori delle sue frontiere. Un altro paese baltico, la Lettonia, è abitata da una minoranza del 40% di russi. Sono i ‘russi rimasti indietro’ alla caduta dell’impero sovietico. Questo rischia di scatenare le latenti tensioni sempre presenti nelle società multietniche. E poi, ci sono gli americani, un loro intervento in un paese a forte minoranza russa, potrebbe scatenare la reazione russa.