“Si può chiedere un prelievo intorno ai 3.000 euro o a una cifra che consenta un buon livello di vita. Sì, penso che possa essere chiesto, a crescere, un contributo di solidarietà”. Togliere ai pensionati per dare gli immigrati.

Saranno infatti loro a godere del furto ai pensionati concepito da Renzi e dalla sua gang. Saranno loro a beccarsi gli 80 euro mensili in più. Per l’esattezza 1,7 milioni di immigrati: il 15% del totale, secondo la xenofila Fondazione Leone Moressa. Il che significa che godranno di questa regalia con una incidenza doppia rispetto agli italiani, visto che rappresentano circa il 7% della popolazione.

Dei 10 miliardi previsti dalla manovra del taglio del cuneo fiscale, il 15,4% sarà destinato a contribuenti stranieri, che già non contribuiscono, visto il basso gettito che generano, rappresentano l’8,3% dei contribuenti e appena il 5,4% dell’intera ricchezza prodotta. Ovvero quasi la metà rispetto alla loro presenza nel mercato del lavoro. Ora, avranno un’altra marchetta.

Tutti soldi tra l’altro, che usciranno dal sistema economico italiano per finire all’estero, sotto forma di ‘rimesse’. Quindi, pensare di ‘dare fiato all’economia e ai consumi’ in questo modo è, non solo moralmente riprovevole, ma anche economicamente sbagliato. E’ cose versare benzina in un secchiello bucato sperando che venga usata per accendere l’incendio della ripresa: il secchiello sono gli immigrati, il buco le rimesse.