Forse ‘catturato’ il primo ‘canto dell’universo’: lunedì l’annuncio degli scienziati

Vox
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Gli astronomi starebbero per annunciare una sensazionale scoperta. Le “onde gravitazionali primordiali”, un eco del Big Bang con il quale l’universo – almeno il nostro, il che non esclude la presenza di altre ‘bolle’ di esistenza – sarebbe nato 14 miliardi di anni fa.

Descritto come come ‘un messaggio dalla notte dei tempi’, se confermato, sarebbe una scoperta rivoluzionaria che cambierebbe il volto della fisica e darebbe agli scienziati il ​​loro primo assaggio di come è nato il nostro universo.

Le onde gravitazionali, l’ultima previsione di Albert Einstein parte della Teoria della Relatività Generale, sono minuscole increspature nel tessuto dell’universo che trasportano energia attraverso lo spazio – un po’ come le onde generate da un sassolino lanciato nell’acqua.

Il segnale si dice sia stato catturato da un telescopio specializzato chiamato Bicipite (Background Imaging di Cosmic extragalattica polarizzazione) al polo sud.
Bicipite scruta il cielo alle frequenze delle microonde, dove si trova l’energia residua fossile del Big Bang.

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Il team di scienziati ha detto che svelerà una ‘importante scoperta’ nel campo dell’astrofisica lunedi (17 marzo) in una presentazione presso il Centro Harvard-Smithsonian per l’Astrofisica (CFA).

Secondo la teoria, le onde gravitazionali primordiali ci diranno sul primo, momento della storia dell’universo.
I cosmologi ritengono che 10-34 secondi dopo il Big Bang (uno preceduto da 33 zeri), l’universo era in una fase di espansione velocissima, conosciuta come ‘inflazione’, la teoria viene usata per spiegare perché l’universo non è uniforme da luogo a luogo.

Tuttavia, gli astronomi non sono mai stati in grado di spiegare cosa l’abbia causata.

E proprio la presenza di queste ‘increspature’, illustrerebbe una espansione improvvisa e veloce del nostro universo nelle sue fasi primordiali.