Un forte calo nei titoli di Stato USA detenuti in custodia presso la Federal Reserve sta alimentando i rumors che la Russia stia spostando i titoli che detiene fuori degli Stati Uniti, prima che gli Usa attuino un sequestro con la scusa delle sanzioni.

I titoli del Tesoro americano detenuti dalle banche centrali estere sono diminuiti di 104 miliardi dollari a 2.860 miliardi dollari nella settimana terminata il 12 marzo, secondo i dati della Fed rilasciati ieri.

A dicembre, la Russia deteneva 138,6 miliardi dollari di Treasuries, il che la rende il nono più grande detentore.

“La tempistica della caduta rende la Russia più probabile sospetto”, ha detto Marc Chandler , responsabile globale della strategia valutaria a New York presso la Brown Brothers Harriman & Co. in un’intervista telefonica. “Se la Russia lo ha fatto, allora potrebbero aver trasferito le partecipazioni fuori degli Stati Uniti”.

E’ un segno potente, del fatto che ci si prepara ad una crisi lunga e senza esclusione di colpi.