Secondo il quotidiano Libero, l’affitto alla villetta fiorentina di Renzi, lo paga un ‘amico’ imprenditore. Tal Marco Carrai. Che oggi ammette.
«Quanto all’affitto di via Alfani, a me intestato e regolarmente registrato, l’ospitalità che ho dato a Matteo Renzi, amico da anni, gli ha consentito di mantenere appoggio e residenza a Firenze durante la sua funzione di Sindaco».
I problemi sono gli incarichi pubblici e gli appalti che successivamente l’amministrazione renziana affida al buon samaritano.
Nel 2004 diventa dirigente della provincia renziana come coordinare del suo staff. Peccato, non avrebbe potuto, vista «la mera qualità di iscritto alla Facoltà di economia e commercio», mentre ai dirigenti è richiesta la laurea. Dal 2005 al 2010 Renzi lo nomina amministratore delegato di Florence multimedia, task force comunicativa della Provincia voluta da Renzi e oggi sotto indagine presso la Corte dei conti per il totale scialacquo di denari. Dal 2009 all’8 ottobre 2013 è amministratore delegato di Firenze parcheggi, controllata al 49,47% dal Comune. Nell’aprile 2013 diventa presidente dell’Aeroporto di Firenze. In tutto questo tempo, è lui che paga l’affitto di Renzi.
Carrai siede anche nel cda della fondazione dell’Ente cassa di risparmio che nel 2012, tra le polemiche, ha investito 10 milioni di euro nei fondi di Algebris, finanziaria gestita da Davide Serra, uno dei maggiori sponsor di Renzi.
Dal 2010 è presidente della D&C, di cui detiene il 50% delle quote. Nel dicembre 2011 il Comune di Firenze decide di realizzare un servizio «audio-video-guida multimediale su tablet» per il Museo di Palazzo Vecchio. I funzionari del Comune individuano due possibili strade per gestire la gara, la prima attraverso i propri uffici e la seconda, «che appare di più facile e veloce attuazione», attraverso l’associazione Museo dei ragazzi, presieduta dall’ex dipendente della Florence Multimedia Matteo Spanò.
L’Associazione non indice una gara con bando, chiede un preventivo a cinque società, e vince la C&T Crossmedia controllata al 51 per cento dalla D&C di Marco Carrai e Federico Dalgas. Tutta fortuna.