Trecentocinquanta euro è il pizzo che la Spagna offre a ogni clandestino che ‘accetta’ di tornare nel suo Paese d’origine. L’iniziativa, denominata “programma di ritorno volontario”, era già stata attuata lo scorso anno nei confronti di 246 immigrati e sarà finanziata anche per il 2014. Per il biennio sono stati stanziati complessivamente 400mila euro.

Milioni di clandestini, e pagano qualche centinaio per tornarsene a casa.

Se pensano che questo sia il modo di arginare il fenomeno dell’immigrazione clandestina che rende la Spagna vulnerabile nelle sue due enclaves di Ceuta e Melilla, allora l’Italia non è sola nel suo delirio politico.

Il ministero dell’Interno ha spiegato che dare 350 euro agli immigrati “vuol dire metterli nelle condizioni di poter affrontare meglio la vita nei loro Paesi d’origine dove il reddito pro capite è bassissimo”. Le stesse fonti ministeriali hanno evidenziato che l’iniziativa è in linea con programmi simili di altri Paesi europei come Belgio, Svizzera e Olanda e avviene in collaborazione con il Marocco.