Batterio ‘mangiacarne’: si graffia mentre pesca, muore 5 giorni dopo

Vox
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HOUSTON – Un pescatore, dopo essersi lievemente graffiato, durante una gita con i suoi quattro fratelli domenica scorsa sul lago di Conroe, in Texas, è morto per un’infezione di batteri ‘mangia-carne’ a cui è seguita una fascite necrotizzante.

Travis Lee Moore, 74 anni, impiegato delle poste in pensione ed ex vigile del fuoco dalla città del sud-est del Texas di Chester, è morto appena cinque giorni dopo il ‘graffio’.
“E ‘stato un graffio sulla parte superiore della sua mano, sul suo dito”, ha detto il fratello, Robert Moore di Woodville.

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La gravità dell’infezione non era evidente fino a due giorni dopo il viaggio, quando la sua famiglia pensava Moore fosse stato colpito da un attacco di cuore. Suo fratello, Robert, lo ha portato in un ospedale di Huntsville in cui è stato diagnosticato il problema. Moore è stato trasferito al Memorial Hermann Hospital di Houston. Dove è morto.

L’autopsia condotta da specialisti di medicina legale ha confermato la causa della morte.

I batteri interessati sono soprattutto: streptococchi del Gruppo A, Vibrio vulnificus, Clostridium perfringens, Bacteroides fragilis. Tra questi, gli streptococchi del Gruppo A (noti anche come Streptococcus pyogenes, responsabili del comune mal di gola) sono la causa più frequente. I batteri della fascite necrotizzante vengono spesso chiamati batteri mangia-carne. Questa è in realtà una definizione impropria, perché in realtà i batteri non si nutrono del tessuto, bensì ne causano la distruzione e la decomposizione mediante il rilascio di tossine. S. pyogenes produce un’esotossina che si comporta da superantigene, in grado quindi di attivare i linfociti T in modo non-specifico e sproporzionato. Questo causa la sovrapproduzione di citochine.