La situazione finanziaria si fa sempre più pesante. Senza la garanzia degli aiuti russi, è iniziata la ‘corsa agli sportelli’. Gli ucraini hanno ritirato il 7% di tutti i depositi bancari, in appena due giorni, dal 18 al 20 Febbraio.
E sembra che il processo si sia intensificato rapidamente dopo la cacciata di Yanukovych. Soprattutto nell’est del paese.
Si tratta di circa un 30 miliardi di Hyrvnia (circa 3 miliardi di euro), e il nuovo capo della banca centrale sta valutando “prestiti di stabilizzazione” per aiutare le banche ad affrontare la crisi di liquidità (anche se le riserve della stessa Banca Centrale Ucraina si attestano a meno di 15 miliardi di euro).
Le riserve sono in caduta libera.
