Ultimatum: “Avete fino a sabato per indossare il velo”

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A woman flashes a victory sign during a demonstration by Syrian refugees and local residents against Syria's President Bashar Al-Assad, after Friday prayers outside the Syrian embassy in Amman April 6, 2012. REUTERS/Ali JarekjiI ribelli islamici in Siria orientale hanno ordinato alle donne di indossare il velo islamico, avvertendo che chiunque non lo farà, sarà tenuto a ‘renderne conto’.
In una dichiarazione, un’organizzazione che si definisce Consiglio Islamico di Deir al-Zor ha dato alle donne tempo fino al prossimo sabato per indossare lo hijab, il velo che copre il volto. E non ha detto quale punizione toccherebbe alle donne che dovessero non rispettare l’ordine.

Gruppi islamici armati sono diventati la forza più potente della rivolta contro il presidente Bashar al-Assad, che è l’ultimo baluardo di un ordine secolare in Siria.

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“Dato che i peccati sono la principale ragione per il ritardo nella vittoria – dice l’avviso – il consiglio legale nella città di Deir al-Zor è tenuto a promuovere la virtù e prevenire il vizio”, dice il comunicato pubblicato da un attivista su Facebook.

Il mese scorso, la sede a New York Human Rights Watch ha riferito che il Fronte Nusra e lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante – entrambi, gruppi ribelli integralisti islamici – applicano una rigida interpretazione della legge islamica imponendo alle donne di indossare il velo integrale e abiti quasi-burka.

Citando le interviste con i fuggiaschi, Human Rights Watch ha anche detto che gli islamici impongono regole discriminatorie che vietano a donne e ragazze, in particolare quelle che non rispettano il loro codice di abbigliamento, di muoversi liberamente in pubblico, lavorare e andare a scuola.