Roma: immigrati manifestano, vogliono casa e sussidio

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Roma – Manifestano i movimenti di lotta per la casa agli immigrati che appena due giorni fa hanno protestato contro le misure cautelari eseguite nei confronti di alcuni di loro che avevano messo a ferro e fuoco il 31 ottobre 2013 la Capitale. E già ci sono notizie delle prime auto danneggiate.

Questa volta al centro della mobilitazione c’è la richiesta di chiusura del Cie di Ponte Galeria e l’abrogazione di tutti i provvedimenti legislativi in materia di immigrazione che – questa la delirante tesi – “minano la libertà e il diritto di scelta delle persone a muoversi e risiedere dove meglio credono”. Ma pensa, io ho voglia di trasferirmi a casa di questi manifestanti, e se non mi fanno entrare ‘ledono il mio diritto a muovermi e risiedere dove voglio’.

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Che connessione ci sia tra un movimento che millanta di ‘lottare per i diritti alla casa dei romani’ e il far rimanere a Roma clandestini e regolari che, di conseguenza, rendono più difficile che i romani trovino una casa, è cosa che solo questi figli di papà da centro sociale possono comprendere. Sono gli utili idioti dell’invasione.

Il corteo partirà alle 15 da piazzale Caravaggio all’Eur e percorrerà via del Perugino e via Portuense per raggiungere Ponte Galeria.

Intanto questa mattina proprio a Ponte Galeria, altri due immigrati sono stati rimpatriati. Si tratta di un algerino e di un marocchino, Hassan, che nei giorni scorsi avevano finto di cucirsi la bocca insieme ad altri 12 clandestini.