Max è un bambino, maschio. Ma i suoi genitori lo vestono da bambina. La mattina gioca con macchinine, aerei, trattori, e dinosauri. Vestito come un maschietto. Poi, dopo pranzo, lo travestono. Da femminuccia. E lo fanno giocare con le bambole e i giochi da bambine.
Questa coppia di genitori 1 e 2 vuole allevarlo come ‘neutro’. Ovviamente siamo in Gran Bretagna.
Lisa, una casalinga a tempo pieno, ha preso la decisione, perché, secondo lei, ‘gli stereotipi di genere possono essere dannosi’.
‘Insegnano i ragazzini ad essere aggressivi e dominanti sulle donne,’ sostiene. ‘C’è la ricerca là fuori dicendo che l’intero “i ragazzi sono ragazzi” cosa insegna fondamentalmente ragazzi che è bene essere in un certo modo, perché è nella loro natura ad essere aggressivi. E ‘dannoso per loro e per le femmine.’ Deve essere un complotto machista, quello che fa nascere i maschi con le palle e le femmine con i seni. Un complotto che verrà sventato allevando figli ‘neutri’.
La decisione è stata pienamente sostenuta da Martin, un corriere disoccupato. ‘Credo che mio marito sia più femminista di me’, dice lei. ‘La sua più grande preoccupazione di tutta la faccenda è di solito “se Max ha le scarpe giuste per andare con quel vestito!”. A vedere Martin, non dubitiamo.
Il concetto di genitorialità neutro divenne noto tra le femministe in America negli anni ’70, insieme a tristi esperimenti in vivo con bambini allevati come bambine. I cui risultati sono stati tragici. Oltre alla logica confusione di identità. Alcolismo e autolesionismo nei bambini una volta divenuti adulti.
Questo povero bambino è una cavia di due individui mentalmente disturbati. Il problema è che i ‘disturbi’ non vengono più indicati come tali, ma camuffati da ‘libertà’.
Le femministe che sostengono questa folle ideologia del gender si sono anche espresse a favore della pedofilia:
http://it.avoiceformen.com/suggerito/le-femministe-sono-tutte-potenziali-pedofile