ll ‘Collezionista’: ‘Berlusconi ha comprato altri 10 senatori’

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Collezionista di senatori, con la minuscola. Secondo la procura di Napoli, quella del magistrato prezzemolino Woodcock, B. non si sarebbe fermato ai primi senatori dell’affaire De Gregorio, ne avrebbe comprato altri 10 nel 2011. Una sorta di ‘ossessivo compulsivo’.

Al che, nasce una domanda. Se B. è così bravo a comprarsi senatori, che ci fa all’opposizione?

L’arco temporale – Il periodo di tempo incriminato sono quei sei mesi tra la prima votazione per la sfiducia a Berlusconi il 14 dicembre 2010 e le due votazioni sul caso Ruby. La prima che bocciò l’acquisizione e ispezione dei documenti negli uffici del Cavaliere del 4 febbraio 2011 e le votazioni su Ruby sollevarono il conflitto di attribuzioni il 4 aprile 2011. Come riportano sul Corriere Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini: “Le verifiche prendono le mosse da quanto era emerso dai verbali di interrogatorio di alcuni testimoni dopo la confessione di De Gregorio. Compreso Gianfranco Fini che il 4 aprile 2013, accetta di ricostruire davanti ai magistrati quanto avvenuto il 4 dicembre 2010 al momento di votare la sfiducia a Berlusconi”.

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All’attenzione dei pm ci sono una decina di parlamentari che nel corso di quei sei mesi hanno cambiato posizione, aiutando il governo Berlusconi. Dubbiosi per i pm furono quei tre voti mancati a Gianfranco Fini il 14 dicembre del 2010 che evitarono la caduta del governo Berlusconi. Insomma, se fai come Alfano, non ti hanno comprato, se fai l’inverso, si. Dipenderà dalle simpatie politiche dei magistrati?

Ci si domanda poi un’altra cosa. Perché, invece di comprare senatori, B. non abbia comprato magistrati. Costano anche meno.

Comunque. Se qualcuno avesse comprato senatori per far cadere Prodi – quello dei romeni liberi di circolare in Italia – noi siamo pronti a pagare la nostra parte di colletta.