Il grafico che terrorizza Wall Street: borse pronte al tracollo come nel ’29?

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1929oggi

Ci sono parallelismi inquietanti tra il comportamento recente del mercato azionario e quello prima del crollo del 1929.

Questa almeno è la conclusione raggiunta analizzando uno spaventoso grafico che sta facendo il giro di Wall Street e delle borse mondiali. Il grafico sovrappone la recente performance del mercato con quella tra il 1928 e il 1929.

L’immagine non è abbastanza. E non è così facile come si potrebbe pensare di sgusciare fuori da sotto il significato ribassista di questo grafico.

Il mercato negli ultimi due mesi ha continuato a seguire più o meno da vicino il modello 1928-29 delineato nel grafico. Se questa correlazione continua, il mercato crollerà tra le fine del mese di febbraio e l’inizio di marzo. (Vedi tabella)

Il grafico è stato pubblicizzato a fine novembre dello scorso anno, e il mercato, da allora, sembra inesorabilmente mimare il comportamento del ’29.

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Dice McClellan, uno degli analisti che ha ‘compreso’ la correlazione: “Ogni pattern analogo che abbia mai studiato, alla fie vede la correlazione rompersi. Quindi non vi è alcuna garanzia che il mercato continui a seguire attraverso ogni fase il modello del 1929. Ma tra oggi e il maggio 2014, vi è abbondanza di motivo di cautela “.

Tom Demark, il primo ad avere svelato la correlazione, ha aggiunto: “All’inizio, l’ho disegnato per divertimento”, ha detto, ma oggi non più: “Ora è evoluto in qualcosa di più serio.” La correlazione, in breve, non dà cenno di ‘rottura’.

Un’obiezione alla validità del grafico, è che le scale completamente diverse sugli assi sinistro e destro del grafico. La scala sulla destra, corrispondente al Dow DJIA nel 1928 e nel 1929, si estende da sotto i 200 a più di 400 punti con un incremento di oltre il 100%. L’asse sinistra, al contrario, rappresenta un aumento percentuale inferiore al 50%.

Ma non solo le grandezze ad essere importanti, dal punto di vista analitico, quanto, invece l’elevato coefficiente di correlazione tra due serie di dati, anche quando le loro variazioni sono di grandezze differenti.

Tuttavia, ciò che è importante, McClellan detto, è che le scale temporali delle due serie di dati devono essere uguali. E, sottolinea, non vi è stata allungamento della dimensione temporale per farli forma.

Uno dei guru del mercato responsabili di avere ampiamente pubblicizzato questo grafico è il gestore di hedge fund Doug Kass, di Seabreeze Partners. In una e-mail all’inizio di questa settimana, Kass ha scritto dei paralleli con il 1928-1929: “Mentre la storia non necessariamente si ripete, sulla base di una serie di indicatori, piuttosto che solo questo grafico, la correzione potrebbe essere appena iniziata.”