La Grande Depressione in arrivo: ‘crisi emergenti affonderà economia e borse’

Vox
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Albert Edwards di Societe Generale dipinge una situazione economica a tinte fosche.

Scrive: “L’attuale debacle dei mercati emergenti (EM) non sarà contenuta come è stato possibile fare con quella dei subprime. La realtà è che la crescita statunitense e i profitti globali hanno raggiunto il punto di svolta e la crisi dei EM spingerà i profitti globali e, successivamente, l’economia globale, in una recessione profonda”. Una catastrofe per l’Italia.

Secondo Ambrose Evans-Pritchard, quello che stiamo vedendo è un “replay in diretta” della crisi asiatica del 1997, ma su una scala molto più grande.
Gli analisti stanno riducendo le loro previsioni con un “tasso record di tutti i tempi – e questo è del tutto incompatibile con previsioni di accelerazione economica”.

“La situazione disastrosa dei profitti potrà solo peggiorare una volta che gli EM imploderanno un’ondata deflazionaria dall’Asia travolgerà la fragile situazione negli Stati Uniti e in Europa.”
Il crollo di questa settimana dell’indice manifatturiero americano ISM è solo l’avviso di ciò che è a venire. “Anche se la Fed riprendesse un massiccio quantitative easing una volta che si renderà conto della crisi in atto, e i mercati tenteranno disperatamente di rimanere in trance, saranno invece bloccati in un incubo alla Freddy Krueger, nel quale la fase 3 di questo mercato-ribassista secolare porterà le valutazioni azionarie fino a livelli mai visti per una generazione.”

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Secondo Albert Edwards i profitti sono già crollati quasi a zero se si utilizzano i dati MSCI  piuttosto che dati pro-forma IBES.

Mentre quelli dei mercati emergenti sono negativi ormai da due anni. Il rally borsistico dell’ultimo periodo è solo guidato dall’incredibile abbondanza di denaro a basso costo, generata dagli interventi sulla liquidità della Fed: una bolla di proporzioni gigantesche.