La denuncia: dal Comune 233mila euro per accogliere i clandestini

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Il Comune di Sora, come tanti altri Comuni e Regioni, ha presentato una domanda per un bando del Ministero dell’Interno per accogliere, a spese dei contribuenti,  minimo 25 clandestini richiedenti asilo politico, probabilmente molti di più.

Il progetto si articola nella gestione di una struttura, ovviamente individuata nella Caritas Diocesana – quando c’è da fregare soldi ai contribuenti, loro ci sono sempre – e in una serie di attività di accoglienza, formazione, assistenza, mediazione culturale tutte gestite – a pagamento – dalla Cooperativa Sociale Ethica di Cassino  – fateci caso, c’è sempre una ‘cooperativa’ di mezzo –  che saranno svolte utilizzando i fondi messi a disposizione per il triennio. Secondo l’Assessore D’Orazio l’importo totale sarebbe di 931.510,42, come si può leggere dal sito comunale di Sora. Soldi statati, quindi tasse degli italiani.

Ma sono di più. Come denuncia il movimento Ci Siamo, in realtà il costo totale è di 1.164.512,70 euro e il contributo assegnato dallo Stato è di 931.510,42, quindi, ben 233.002,29 sono a spese dei cittadini di Sora. Non un Comune che naviga nell’oro.  

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Scrive il movimento Ci siamo che “i soldi non ci sono neanche per garantire i servizi essenziali ai cittadini, ricordando ultimamente la mancanza di lampadine per la zona di santa Lucia, dall’altra fa un certo effetto sentire le lamentele di fine anno di un Sindaco che fa i conti con la crisi per poi metterci sulle spalle a 1.294 euro al mese ogni straniero (259 x 6.473 totali comunali al mese) quando abbiamo gli LSU che ne guadagnano circa 600 (e per quanto ancora?).

Ma a questi che credono ancora ai trucchi e alle magie chiediamo come mai sono anni che in quel rudere posto davanti al Parco San Domenico vive nel disagio più assoluto un’intera famiglia composta anche da bambini, che bevono acqua del Liri e vivono di stenti? Che sfortuna non venire dalla guerra, non rientrare nel progettino milionario, non farsi accorgere dalla Caritas Diocesana, non partecipare ai salotti di inserimento socio-economico della Cooperativa Sociale Ethica di Cassino, ma essere alla fine meno che zero di fronte a quei 25 che hanno vinto alla lotteria 3 anni di villeggiatura a spasso per Sora.”