Bambino sottrato a famiglia e dato a ‘coppia’ gay

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Succede in Gran Bretagna. La madre, che ha problemi di salute, ha una famiglia che non è stata informata in merito alla decisione sull’adozione. E ai parenti non era stato detto il motivo per cui le loro offerte per prendere loro il bambino erano state respinte.

La famiglia in questione è islamica. Ma in questo caso c’entra poco, c’entra che un bambino ha diritto a vivere con i propri genitori.

La ‘coppia’ è stata scelta perché non c’erano ‘adottandi musulmani disponibili’, secondo un membro della famiglia.

Le è stata inviata una lettera, nella quale le ‘autorità’ indicavano che i genitori adottivi erano stati trovati, e che la donna doveva dire addio a sua figlia entro pochi giorni.

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Dopo la bufera sollevata dal caso, i funzionari che si occupano di adozioni hanno offerto di rivedere il caso e chiesto alla famiglia di presentare alternative.

Se la famiglia non fosse stata islamica, il centro di adozioni sarebbe tornato sui suoi passi? Probabilmente no.

La società inglese è prossima all’implosione. Poligamia, ‘coppie’ gay e adozioni omoesessuali: tutto e il contrario di tutto. Non regge.

Quando sentite parlare i vari Renzi, Berlusconi e compagnia cantante di ‘diritti per i gay’, quando gli omosessuali hanno tutti i diritti individuali di ogni cittadini, sappiate che la logica conclusione sono le adozioni gay. Anche di vostro figlio, visto come i nostri magistrati amano sottrarre minori ai propri genitori.