Ecco come il nostro governo spende i soldi delle nostre tasse. Queste sono alcune immagini che ci arrivano direttamente dal villaggio per clandestini – loro li definiscino ‘profughi’ – di Mineo. Villaggio extra lusso, come vedrete. Profughi al lavoro.
Alcune palazzine che ospitano gli sfortunati ‘migranti’, dotate di parabole.
Palestra e ludoteca per i figli degli immigrati.
Ingresso del centro.
Visuale dall’alto del ‘villaggio’.
C’è anche un presidio medico per le emergenze.
Ma non ostante tutti i conforts, gli ospiti non sono soddisfatti, e molto spesso danno sfogo alla loro ‘ansia’.
Il sito della CRI ci informa che Sono 130 gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati nei servizi di accoglienza, cucina e mensa. Sono operativi anche 17 automezzi CRI, tra cui due ambulanze. Ogni giorno presso il campo vengono preparati e distribuiti circa 4000 pasti tra colazioni, pranzi e cene per i migranti e per il personale in servizio. Nel centro è presente un ambulatorio sanitario, operativo h24, presso il quale vengono effettuate in media 200 prestazioni sanitarie al giorno. In collaborazione con la ASP di Catania è stato poi aperto un ambulatorio pediatrico . Nel “Villaggio della Solidarietà” sono in funzione numerose attività di carattere socio assistenziale, come ad esempio il supporto psico-sociale: presso il punto di accoglienza ed ascolto nonché all’interno di tutta l’area si svolgono quotidianamente interventi di sostegno ed accoglienza.
Ecco il ‘villaggio’ per clandestini di Mieno da Google Maps:
Visualizzazione ingrandita della mappa
E arriva una pioggia di fondi: 3 milioni di euro potranno essere utilizzati dal Consorzio dei Comuni “Calatino Terra d’Accoglienza” che amministra il Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) di Mineo. Come prevede la legge di stabilità varata dall’ormai ex governo Letta che ha destinato risorse anche per l’accoglienza e l’inclusione dei sedicenti richiedenti asilo.
E’ solo una delle novità, che riguarda il Cara di lusso di Mineo, annunciate nel corso di un incontro con la stampa, al quale ha partecipato anche il sottosegretario Giuseppe Castiglione e il portavoce in Sicilia della comunità di Sant’Egidio, Emiliano Abramo. Tutta la combriccola che guadagna con l’immigrazione.
Il presidente del consiglio di amministrazione, Anna Aloisi ha fatto il punto della situazione, illustrato le novità e le attività svolte. “A breve – è stato spiegato – vi sarà la costituzione di due commissioni per esaminare le richieste di riconoscimento dello “status di rifugiato”. Le commissioni si occuperanno esclusivamente del Cara di Mineo, accelerando così l’esame delle richieste formulate dai migranti”. Per loro, snelliscono anche la burocrazia.
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